Manfredonia – UN negozio che compra i rifiuti pagando i cittadini. E’ il progetto Ecopunto “negozio che compra i rifiuti”, con possibile sede anche a Manfredonia. Possibilità di acquisto dunque dei rifiuti differenziabili, con il rifiuto domestico non più destinato a divenire un oggetto del quale disfarsi velocemente ma una risorsa tanto per i cittadini quanto per i Comuni e per l’ambiente. Il progetto è stato rilanciato a fine del convegno“SVILUPPO e OCCUPAZIONE – prospettive in Terra di Capitanata“, del 3 maggio 2012 a Palazzo dei Celestini; responsabile del piano Ecopunto, a Manfredonia, la dottoressa Valentina Civica, laureata in Scienze e tecnologie alimentari, all’Università di Agraria di Foggia. Un’idea dunque rivoluzionaria da un cervello locale non in fuga ma a disposizione del territorio. Il progetto. Essenzialmente il progetto Ecopunto consiste nell’acquisto di rifiuti domestici, differenziabili, riciclabili e dunque carta, vetro, plastica, cartoni, lattina, ferro, alluminio, nylon etc, dai cittadini (di Manfredonia) che avrebbero come beneficio un riscontro economico mediante delle carte ricaricabili. Dopo essere stato pesato, il quantitativo di rifiuti verrebbe infatti trasformato in punti, inseriti sulla carta ricaricabile da riconsegnare al cliente. In Puglia aperto un Ecopunto a Bitonto. Il progetto rappresenterebbe un unicum in Provincia di Foggia, uno dei pochi presenti in Puglia: un altro centro Ecopunto è presente nel Barese (aBitonto, con proiezione in crescita di raccolta e beneficio per cittadini e Comuni), un altro centro è in procinto di apertura in Puglia. Diversa la situazione nelle altre regioni italiane, più celeri nell’avvantaggiarsi delle potenzialità del progetto: si pensi ai centri Ecopunto in Sicilia o Piemonte, in Campania. L’auspicata apertura a Manfredonia dovrebbe avvenire mediante modalità Franchising, da un progetto della Recoplastica di Torino (che detiene e gestisce il progetto registrato e brevettato presso l’Ufficio italiano marchi e brevetto e la quale individua nuovi criteri e metodi per la gestione dei rifiuti e della materia prima secondaria e con marchio tramite concessione d’uso da parte dell’ideatore. Affiliata per Manfredonia la dottoressaValentina Civica). Il previsto Ecopunto dovrebbe essere posizionato in città, di facile accesso e raggiungibile da tutti. Oltre ai vantaggi per il cittadino, la principale novità e peculiarità del progetto è il costo zero a favore della Pubblica Amministrazione, in termini di servizio per la raccolta differenziata, nonché in termini di incremento della percentuale della raccolta: attualmente la differenziata a Manfredonia si sarebbe attestata sul 12% circa di raccolta. Conseguenti vantaggi in termini economici per le Pubbliche Amministrazioni che deriverebbero dalla maggiore quantità e qualità del rifiuto differenziato e riciclato (oltre al minor traffico dei mezzi per la raccolta – è il cittadino a conferire direttamente nel centro – e dunque minore inquinamento dei gas di scarico, minori blocchi stradali notturni e diurni). Altro punto di forza del progetto una minore quantità di rifiuti da conferire a pagamento in discarica. Si ricorda che il Comune di Manfredonia conferisce annualmente i rifiuti presso la discarica di Cerignola con pagamento milionario. Va ricordato che per la raccolta differenziata sono state di recente approvate le linee guida per un progetto della coop. Erica di Alba, cofinanziato da Conai: ma in questo caso la raccolta dovrebbe prevedere, in attesa del bando per l’individuazione del gestore, il sistema del porta a porta a spinta, con nessun introito per i cittadini. In ogni modo entrambi i progetti non sembrano escludersi ma al contrario correlarsi a vicenda. Un progetto ambizioso ma che sembrerebbe realizzabile poiché non fondato su un eccessivo investimento, che sarebbe comunque totalmente a carico del privato. Con certezza i vantaggi per i cittadini dovrebbero essere numerosi. Il rifiuto finalmente come risorsa: costi della Tarsu azzerati (ricavi da una famiglia di 4 persone in media di 3/400 euro annui). La risposta delle istituzioni durante l’intervento della dottoressa Civica: tanto l’assessore provinciale al Lavoro Leonardo Lalloquanto quello regionale al Welfare Elena Gentile, fino ail sindaco di Manfredonia Angelo Riccardihanno dato ampia disponibilità al progetto, valutando le basi del piano e pronti ad un incontro con i diretti interessati. Eguale interesse è stato mostrato dal presidente nazionale dell’associazione Italia Lavoro dottor Paolo Reboani, presente al convegno citato.ossini il 6-giu-2013 1.37 |